Recensione: Dormire in un mare di stelle

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Dormire in un mare di stelle vol.1
Christopher Paolini

È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.





Era da tanto che non leggevo uno scifi e quando ho sentito parlare del grande ritorno di Paolini con questo nuovo romanzo, ammetto di aver avuto la curiosità a mille così ho approfittato di uno dei #gdl organizzati da DivoratoriDiLibri.
Paolini è riuscito a descrivere un mondo futuristico più che credibile, si vede che c'è stato un grande lavoro di ricerca e una propensione a descrivere minuziosamente il world building delle sue storie, ma d'altronde si era già visto con la storia di Eragon.
Il genero umano descritto da Paolini ha fatto un grande salto in avanti a livello scientifico ed è ormai avviato da tempo nella ricerca e colonizzazione di nuovi pianeti. Ma qualcosa nella spedizione a cui partecipa Kira, in qualità di xenobiologa, va terribilmente storto... la colpa manco a dirlo è della protagonista. 😅

L'autore come vi divevo ci ha messo grande studio così come non si scompone a descrivere con dovizia di particolari ogni scena... e la storia ovviamente ne risente perché si presenta come un bel malloppone. Sono ancora fermamente convinta e un bel taglio qui e lì non avrebbe che giovato alla storia, che si presenta  moltooo lenta, tanto che la storia riesce a ingranare davvero quando ormai si è praticamente giunti alle fine del primo volume. 
Ma non è stato tanto il suo essere un malloppone a non convincermi (anche ma non è il motivo predominante)... per carit, ci potrebbe anche stare. In fondo il mondo in cui Paolini ha ambientato la storia è immenso e le spiegazioni scientifiche non mi sono dispiaciute poi tanto. Ho apprezzato anche tutti i personaggi di contorno delle storia. Mi riferisco soprattutto al personaggio di Gregorovic, a mio dire il meglio riuscito.
Quello che proprio non sono riuscita a digerire è stata la protagonista che non ho trovato assolutamente all'altezza del suo titolo così come non mi hanno convinto i suoi pensieri o modi di fare (alle volte è una tale ficcanaso...). Non fraintendetemi, di certo non si trova in una bella situazione e sfido chiunque a comportarsi diversamente nel frangente in cui si ritrova. Parlo proprio a livello caratteriale, capita no di avere in antipatia qualcuno. Peccato che mi sia successo proprio con la protagonista! 🤣

Detto questo, promuovo il libro anche se non a pieni voti. Leggerò sicuramente il seguito ma lo prenderò usato perché non ho nessuna intenzione di spendere altri 19 euro per quella che a tutti gli effetti è una edizione flessibile!

La mia opinione: 3 stelle
✭✭✭
Nym

3 commenti:

  1. Un'altra saga? Mi mancano le care vecchie opere che si concludevano in un volume. Fantasy e fantascienza, secondo me, stanno abusando la consolidata tradizione di sfornare solo serie in variabile numero di tomi. Sono la prima, poi, a leggerli, però...

    Quando si sceglie di elevare a protagonista qualcuno a cui, poi, non si dà la forza di sostenere quel ruolo è sempre difficile riuscire ad apprezzare un'opera.

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    1. Ciao Ludo. Purtroppo non è una saga... la rizzoli è stata così gentile con j suoi lettori da decidere di dividere il libro in 2 volumi (in America è uscito come uno solo libro)... così noi poveri lettori italiani ci ritroviamo a dover comprare 2 libri in flessibile da 19 euro l'uno per finire qualcosa che era stato comunque concepito come unica storia.
      Sono molto amareggiata da questa cosa. 😑

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  2. Invece a me ad essere piaciuta è stata proprio Kira, ma secondo me proprio il fatto che abbia percepito tutti i personaggi bcome estremamente sfaccettati e tridimensionali li rende simpatici a una persona e meno a un'altra. Una cosa che per me è stata un NO è l'aver diviso il libro in due parti con la spiegazione scientifica solo nella seconda

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