Review Time: Fangirl di Rainbow Rowell

FaNGIRL
Rainbow Rowell
Pagine 459
Pan MacMillar

Cath e Wren sono gemelle identiche, e fino a poco tempo prima facevano in pratica ogni cosa insieme. Adesso stanno iniziando l'università e Wren decide d non voler più essere la metà di una coppia - vuole ballare, incontrare ragazzi, andare alle feste e lasciarsi andare. Non è così semplice per Cath. Lei è incredibilmente timida e si è sempre rifugiata nelle fan fiction che scrive, dove sa esattamente cosa dire e può scrivere una storia d'amore ben più intensa della sue esperienza nella vita reale. Senza Wren Cath è completamente per conto suo e assolutamente al di fuori della sua zona di conforto.
Si ritrova con una compagna di stanza scontrosa con un fidanzato attraente e costantemente intorno a lei, una professoressa di fiction-writing che ritiene le fan fiction la fine del mondo civilizzato, un'affascinante collega che vuole parlare solo di parole... e lei non riesce a smettere di preoccuparsi di suo padre, che è amabile e fragile e che non è mai stato davvero da solo.  Adesso Cath deve decidere se è pronta ad aprire il suo cuore a nuove persone e a nuove esperienze, e inizia a capire che c'è molto più da imparare sull'amore di quanto avesse pensato...

There should be a word for a laugh that end as soon as it starts. A laugh that's more a syllable of a surprise and acknowledgement than it is anything else.

Questa citazione descrive perfettamente la risata che ho fatto, più o meno a pagina venti, quando ho capito di avere tra le mani un libro completamente diverso da tutti gli altri. 

Esistono diverse tipologie di libri. Alcuni hanno dei personaggi che ci stanno simpatici, altri libri catturano e non lasciano prigionieri e poi ci sono libri come Fangirl che racchiudono tutte queste caratteristiche in un unico blocco di pagine rilegate. Sono quei tipi di libri che ti tengono incollate alle pagine fino a notte fonda, che nonostante non abbiano misteri da svelare o cattivi da sconfiggere, ci costringono a leggere tutto quel che riusciamo prima che gli occhi si chiudano per la stanchezza della giornata. Sono quei libri che ti fanno fermare un attimo, sorpresi, quando riconosciamo nella protagonista noi stessi più di qualsiasi altro romanzo letto finora.

Cath è una ragazza estremamente timida, spesso le risulta difficile il guardare negli occhi il suo interlocutore e la nuova esperienza universitaria che si ritrova a vivere senza Wren la innervosisce non poco. Dopo anni vissuti sempre insieme, Wren la informa che non intende essere la sua compagna di stanza e che un giorno la ringrazierà per la decisone che ha preso per entrambe.

Credo di essermi rivista in Cath più che in qualsiasi altra protagonista letteraria, ma credo anche che sia stato lo stesso per chiunque abbia letto Fangirl. Difficile non immedesimarsi in lei soprattutto quando pensa al mondo letterario in cui ama rifugiarsi lontano da quello reale dove nessuno si comporta come ti aspetti e non puoi controllare gli eventi. Cath infatti ama scrivere. Lei e Wren hanno passato la loro adolescenza a scrivere fan fiction sulla nota serie di libri di Simon Snow.

"I like you here," he said, squeezing her. "With me."

Leggere Fangirl è stato un pò come leggere due libri, tra un capitolo e l'altro c'erano dei piccoli stralci

della serie per ragazzi di Simon (molto simile al nostro Harry Potter) e Cath alcune volte si è ritrovata a leggere una sua fan fiction a Levi. Il mio nuovo book boyfriend, tengo a precisarlo. xD

Se penso a Levi penso che la cavalleria non sia poi così morta e sepolta... sono disposta perfino a sorvolare sul fatto che lui non sia una 'book person' come precisa diverse volte. E ragazze, se questo non è amore non so cos'altro possa esserlo! xD

Il fatto è che a Levi piace molto ascoltare le persone che gli leggono libri e grazie a lui credo di aver trovato una nuova definizione di amore. *completamente andata*

Non posso terminare la recensione senza nominare almeno una volta Raegan, la compagna di stanza di Cath! Raegan è un pò scontrosa, riempie la stanza con la sua presenza fisica ma soprattutto con la sua personalità. La prima che tende una mano a Cath è proprio lei e piano piano le due riescono ad instaurare le basi per una solida amicizia.

Cath si ritrova alle prese con nuove esperienze, lontana da casa, lontana dalla sorella e questo la spaventa così tanto che ad un certo punto di scappare da tutto questo. Mi è piaciuto molto un passaggio del padre di Cath, dove le racconta di essere di nuovo in corsa sul cavallo della vita. E il problema di Cath, il problema di fondo è che lei ha paura di vivere e di mettersi in gioco. Il suo è stato un cammino da una ragazza che cerca di sparire, di confondersi tra la massa ad una ragazza che è pronta a cogliere le seconde occasioni che le vengono date. Un passo alla volta, piano piano, Cath esce dal guscio che si è costruita.

La mia opinione: 5 stelle!

✭✭✭✭✭

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