Recensione Gradier - Il mondo sospeso di Isabella Ciampa (Review Party)

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Prima di iniziare un doveroso ringraziamento va ad Isabella Ciampa per avermi permesso di leggere il suo libro in anteprima! Grazie di cuore ❤️

Titolo: Gradier (Il mondo sospeso #1)
Autore: Isabella Ciampa
CE: Self-publishing
Genere: Fantasy
Pagine: 363 
Ebook: 0,99 euro (Prezzo di lancio)
Cartaceo: 12,99 euro (Prezzo di lancio)
Data di uscita: 25 Giugno 2021

Una guerriera divisa tra due mondi.
Un viaggiatore deciso a ritrovarla.

La Donna Rossa è una macchia sull’arena di Gradier. Umana tra le Fate, gladiatrice di professione. È sicura la sua vita sarà solo sangue e morte. Questo, finché non è proprio una Fata a cambiare tutto.

Il Viaggiatore ha una promessa da mantenere. Per farlo, deve unirsi agli Scovatori e salpare per mare. L’unica soluzione è trovare la rotta per la Grande Foresta, per raggiungere... lei. Sempre che riesca a sopravvivere abbastanza a lungo. 

Due facce della stessa medaglia, un unico destino a guidarli verso un nuovo inizio.

Sono un pò emozionata perché posso finalmente condividere con voi la mia opinione sulla lettura di Gradier! Emozionata sia perché si tratta di un fantasy nato da una penna tutta italiana sia perché la storia mi ha fatto sognare e mi ha incuriosito fino alla fine, la mia mente divisa tra mille domande che mi ronzavano per la testa e estasiata dalle ambientazioni mozzafiato.

Gradier è una storia che parte col botto con un Prologo che lascia con quel misto di timore e stupore e che ti spinge a volerne sapere sempre di più. E' una storia a due voci e che segue due diversi fili narrativi. Abbiamo il Viaggiatore Edwin, mosso unicamente da una bruciante promessa da mantenere e la Donna Rossa sola e abbandonata in una terra che l'ha resa una temibile gladiatrice. 

Ho trovato che uno dei punti forti di questo romanzo sia la capacità dell'autrice di saper descrivere il mondo in cui si svolge la storia in modo stupefacente. Mi sembrava di essere accanto ad Edwin mentre anche lui come me faceva capolino nel vasto mondo ben diverso e decisamente molto più caotico del placido paesino in cui ha vissuto. Mi sono divertita a leggere delle sue rocambolesche avventure e, lasciatemelo dire, al poveretto gliene capitano di tutti i colori! Non mi sento di definirlo un ingenuo, beh forse solo un pochino 😜, perché alcune sue disavventure non sono colpa della sua mancata conoscenza di come gira il mondo. Sono storie imprevedibili, che lasciano stupiti e con la voglia di sapere come cavolo farà il nostro giovane protagonista a togliersi dagli impicci ancora per una volta! 🤣 Ammettiamolo, Edwin è un pò sfortunato ma compensa tutto questo con il proprio ingegno - tra una crisi di panico e l'altra - si intende. XD 

Il flusso narrativo di Edwin è plot driven, ovvero è la trama il punto cardine intorno a cui ruotano le situazioni e i personaggi che incontriamo. I suoi capitoli ci aiutano a capire il funzionamento di questo mondo fantastico e qui arriviamo al secondo motivo per cui ho amato leggere Gradier! Le basi della storia infatti poggiano su degli elementi della narrazione fantasy a me molto cari: il mondo di Edwin è reduce da una scissione con il mondo delle Fate! Se mi seguite da un pò, saprete bene come io abbiamo una predilezione del questi personaggi fantasy. Ma se le Fate non abitano più nel nostro mondo... dove sono? 

Ebbene, non risponderò a questa domanda - vi lascio scoprirlo con la lettura di Gradier 😋 - ma è comunque una domanda che mi aiuta a presentarvi il personaggio della Donna Rossa. Abbandonata nel mondo delle Fate da ben 13 anni in cui ha vissuto praticamente come una schiava, costretta a battersi per la sopravvivenza come gladiatrice, la Donna Rossa è un personaggio complesso. Non è facile parlarvi del suo personaggio perché non credo le darei giustizia. Vi lascio solo immaginare il trauma vissuto da questa giovane donna, giunta bambina in un mondo ignoto in cui le Fate che vi abitano vedono gli umani come delle creature inferiori. I capitoli che seguono la Donna Rossa nella sua unica possibilità di libertà affrontano lo sviluppo sopratutto psicologico di questo personaggio ma sono anche i capitoli che ci lasciano con più domande che risposte, in cui ci chiediamo cosa stia succedendo di così importante di aver spinto la casta dei guerrieri, e un guerriero in particolare, a scegliere un'umana e ad allenarla secondo il loro credo. Altro punto di forza del romanzo è la capacità di rendere nostre le difficoltà e la lotta interiore della protagonista che si vede porgere la possibilità di una vita nuova proprio dalle Fate che l'anno resa schiava.

Consiglio la lettura di questo romanzo? Assolutamente sì. Sia perché si tratta di un fantasy tutto italiano sia perché mi ha lasciato con la voglia di sapere di più, di più, di più. E questo per me è sempre un sinonimo di buona riuscita di una storia.

La mia opinione: 4 stelle e mezzo
✭✭✭✭½

Nym

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